EL CARTEL

“Quest’anno Babbo Natale siamo noi”

Quando Babbo Natale muore schiantandosi contro il muro al confine tra Messico e Stati Uniti, il cartello della droga intraprende un'improbabile missione per salvare il Natale, utilizzando la sua organizzazione criminale negli Stati Uniti per consegnare segretamente i regali. Una satira pungente che riscrive le regole del Natale.

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Introduzione – Il contesto politico:

A

 Il film si apre con un montaggio di notiziari americani del 2025, il volume sparato e le immagini sgranate: "Fox News: ‘Il muro è la nostra salvezza!’", "CNN: ‘Le presidenziali confermano la linea dura contro il Messico’", "Breaking News: ‘Il presidente intensifica la lotta ai cartelli con nuove barriere al confine’". Vediamo footage di propaganda elettorale – spot con famiglie felici dietro un muro scintillante, droni che sorvolano il deserto, politici che gridano "Make America Safe Again!".

 Il nuovo muro, tirato su in fretta dopo le ultime elezioni, è un simbolo di chiusura: alto, grigio, con filo spinato e sensori. È il 24 dicembre 2025, e il mondo è più diviso che mai. 

Premessa – La caduta di Babbo Natale: 

B

Quella notte, Babbo Natale, confuso e spaesato, vola basso con la sua slitta sopra il confine tra Messico e Stati Uniti. "Questo muro non c’era l’anno scorso," mormora, cercando di orientarsi tra le luci di Tijuana e i riflettori della Border Patrol. La slitta, appesantita dai sacchi magici, urta il bordo del muro e si schianta sul lato messicano, lasciando Santa morto tra i rottami e i regali sparsi nel deserto. Il cartello di Tijuana, guidato dal paranoico Jesús "El Rey" Morales, si ritrova con una situazione scomoda tra le mani: un cadavere famoso e un segreto da nascondere. El Rey, che segue i notiziari americani dal suo bunker, sa che il governo USA, con la sua ossessione anti-messicana, potrebbe trasformare l’incidente in un casus belli: "Se scoprono che Santa è morto qui, diranno che l’abbiamo abbattuto noi. Addio traffici, addio tutto." 

C

Atto Primo – Il piano folle: 

Per salvare i loro interessi, il cartello decide di salvare il Natale sostituendosi segretamente al ruolo di Babbo Natale e di consegnare quindi i regali ai bambini americani usando la loro rete criminale: i tunnel segreti tra Tijuana e San Ysidro, usati di solito per trasportare droga, diventano il canale per far passare i regali recuperati dalla slitta distrutta. I camion che normalmente trasportano cocaina vengono svuotati e riempiti di pacchi incartati con fiocchi rossi e verdi (immagini di narcos tatuati che impilano regali accanto a mitra e machete). Sul territorio americano, una banda eterogenea di sbandati, spacciatori e sicari del cartello si mette al lavoro per consegnare i doni, ma il risultato è un disastro gloriosamente caotico. Ma il piano attira l’attenzione del detective John "Grinch" Grayson della DEA, un veterano incattivito che odia il Natale da quando la moglie lo ha lasciato anni prima durante le feste. Grayson intercetta un pacco in un tunnel e, trovandoci un robot giocattolo, pensa a un nuovo trucco del cartello per trasportare la droga. Con i notiziari che martellano sulla "minaccia messicana", giura di fermarli. 

Atto Secondo – Consegne splatter e propaganda: 

D

Il cartello scatena i suoi uomini negli Stati Uniti: una banda di sbandati e sicari che consegnano regali in modo catastrofico. Un narco sfonda una porta con un machete e lascia un peluche accanto a una nonna svenuta; un ex lottatore di lucha libre lancia pacchi dalle finestre come granate; due spacciatori incendiano un albero di Natale tentando di passare dal camino. I notiziari amplificano il panico: "Misteriosi intrusi nelle case americane! Colpa del confine colabrodo?". Grayson li insegue, distruggendo un camion di regali con un’esplosione e arrestando un sicario con un cappello da renna. Ma i bambini ricevono i doni, e il pubblico inizia a tifare per il cartello: nonostante il caos, stanno tenendo vivo il Natale. El Rey, nervoso, urla ai suoi: "Muovetevi, cabrones! I gringos non devono sapere che Santa è kaput!" . 

Atto Terzo – Lo scontro finale e il "miracolo": 

E

A pochi minuti dalla mezzanotte, Grayson rintraccia il cartello in un deposito al confine, un caos di luci natalizie e scatole ammucchiate. Sta per chiamare i rinforzi, ma un bambino, figlio di un narco, gli porge un regalo dalla slitta: una foto incorniciata della sua ex moglie, un oggetto magico che lo fa crollare. Mentre Grayson fissa la foto, il cartello scappa, completando le consegne allo scadere della mezzanotte. I notiziari del mattino mostrano case devastate e bambini felici con i regali: "Un Natale inspiegabile!". Il piano ha funzionato, ma lasciando un America fumante e combattuta tra l’essere felice o sgomenta.  

F

Epilogo – 5 anni dopo: 

E’ il 2030, il "Natale de El Cartel" è diventato una tradizione temuta negli Stati Uniti. Le televisioni trasmettono bollettini d’emergenza: "Preparatevi, domani è il 31 dicembre. Sbarrate le porte, proteggetevi." Il cartello, nel suo goffo tentativo di fare del bene, ha trasformato il Natale in un giorno di panico e caos. Eppure, in qualche modo, i regali continuano ad arrivare. Grayson, in pensione, guarda la neve con la foto in mano, mormorando: "Quei bastardi… forse il Natale è questo.". E sorride guardando fuori dalla finestra mentre si intravede nell’ombra della notte e con la neve che cade dei narcos con machete che sfondano una porta e lanciano regali dentro una casa.   

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Scenari Finanziari

Scenario Incassi (€) Recupero Capitale (€) Premio Garantito (15%) (€) Profitti Netti (€) Quota Investitori (30%) (€) Ritorno Totale (€)
A 200.000 200.000 0 0 0 200.000
B 500.000 200.000 30.000 70.000 21.000 251.000
C 1.000.000 200.000 30.000 570.000 171.000 401.000
D 2.000.000 200.000 30.000 1.570.000 471.000 701.000
E 5.000.000 200.000 30.000 4.570.000 1.371.000 1.601.000
F 10.000.000 200.000 30.000 9.570.000 2.871.000 3.101.000

Descrizione Finanziaria

Il progetto cinematografico "El Cartel" prevede un costo totale di €400.000, strutturato come da seguenti bullet points:

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  • Distribuzione: €30.000

  • Marketing: €200.000

Totale Costi: €400.000

Struttura Finanziamento:

I €400.000 totali vengono raccolti così:

  • €200.000 da investitori privati

  • €200.000 da sponsor e bandi (non soggetti a restituzione né premi)

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  1. Recupero Capitale prioritario: restituzione dei €200.000 investiti.

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